Lo scopo dell’anima di William Blake
Cancro all’Ascendente, governato da Nettuno in Leone in seconda casa con Leone sulla cuspide, governato dal Sole in Sagittario in quinta casa con Bilancia sulla cuspide.
Nel 1757 William Blake iniziò la sua incarnazione, non in un ambiente rurale come spesso accadeva ai poeti e agli artisti del suo tempo, ma nel centro di Londra, dove la sua anima poteva meglio comprendere ed essere coinvolta nella coscienza delle masse, come indicato dal suo ascendente in Cancro.
Allo stesso tempo, il giovane Blake amava entrare in contatto con la natura e faceva spesso passeggiate in campagna nei villaggi vicini. In una di queste passeggiate, all’età di dieci anni, ebbe la visione di un albero pieno di angeli. Vediamo, quindi, che nei primi anni della sua vita attingeva all’energia del governatore esoterico del suo ascendente, il mistico Nettuno, che si trova in seconda casa – dimora della bellezza interiore e della Luce Divina.
Nettuno nel tema di Blake è in Leone, il segno dell’autoespressione della Divinità interiore. Una combinazione di Nettuno che si manifesta nel desiderio di Blake di diventare un’artista che lo porta in tenera età ad essere iscritto ad una scuola di disegno, poi a 14 anni apprendista presso un incisore e all’età di 22 anni ad entrare nella Royal Academy.
La seconda casa non è solo la casa in cui si impara ad apprezzare la bellezza essenziale di tutte le cose, ma è anche la casa in cui dobbiamo concentrarci sulle nostre risorse e su come utilizzarle correttamente. Non sorprende quindi che Blake si sia rivolto alla sua arte per autosostentarsi già a vent’anni, quando iniziò a vendere le sue incisioni come mezzo di sostentamento. Dopo essersi sposato, aprì un’attività di stampa, ma dovette presto abbandonarla a causa di un fallimento finanziario tornando nuovamente a vendere le proprie incisioni per mantenere se stesso e la moglie.
Il Sole, governatore del Leone sia tradizionalmente che esotericamente, è parte significativa nella formula astrologica del suo scopo dell’Anima. Il Sole posizionato in quinta casa – dimora della creatività – fa pensare alla sua arte come servizio spirituale al mondo. Il Sagittario, segno in cui si trova il Sole, rispecchia invece la varietà della sua arte che ha preso le forme della poesia, della prosa, della pittura e dell’incisione. Il Sagittario è anche associato all’editoria, un’attività in cui Blake si impegnò all’inizio della sua vita con la pubblicazione del suo primo libro di poesie quando aveva solo vent’anni. All’età di 32 anni autopubblica il successivo di quelli che sarebbero stati diversi libri di poesia, che illustrerà tutti con le proprie incisioni, stampandole e colorandole a mano.
Nei primi anni alla Royal Academy, Blake era entrato a far parte di una cerchia di intellettuali politicamente liberali che lo avevano aiutato a coltivare le filosofie progressiste che avrebbe poi espresso nella sua arte e nella sua scrittura.
Durante quegli anni di giovane adulto alla fine del 1700, Blake si era trovato immerso nelle politiche e nelle notizie sulle oppressioni politiche e le rivoluzioni di massa che si verificando sia in Francia che in America. Il filosofo/poeta in erba, con il suo Sole Sagittario, ebbe così l’occasione perfetta per comprendere il dilemma umano comune di quel tempo che trascendeva i confini nazionali. Da ciò sviluppò una visione della natura umana che sarebbe poi stata espressa nelle sue opere di poesia e incisioni.
Con la Bilancia sulla cuspide della casa che contiene il suo Sole Sagittario, le opere di Blake affronteranno non solo il principio filosofico (Sagittario) della dignità umana e della Divinità (Sole), ma anche la necessità di integrare questo principio nella propria psiche per ripristinare l’interezza (Bilancia) della propria natura essenziale.
Blake stesso era un rivoluzionario nel cuore, simpatizzante con coloro che erano oppressi dai loro governi autoritari. Percepiva sia la chiesa che lo stato troppo restrittivi e vedeva la nascita della rivoluzione industriale come una minaccia che avrebbe ridotto gli esseri umani allo stato di animali che lavorano come muli. Riteneva che, nel corso dei secoli, il cristianesimo avesse distrutto la dignità umana fino a far sì che l’essere umano fosse considerato fondamentalmente stupido, peccatore e quasi senza speranza. La sua argomentazione era che tutti i tratti “inferiori” dell’uomo facevano parte dello schema divino tanto quanto qualsiasi altra cosa, e che questi tratti inferiori non contraddicevano necessariamente l’armonia della natura. Asseriva che era naturale per le persone combattere per delle cause nel “The Marriage of Heaven and Hell (Le nozze del cielo e dell’inferno)”, e si riferiva all'”ira del leone” come alla “saggezza di Dio”, usando l’immaginario del Leone, il segno del suo Nettuno, il dominatore esoterico del suo ascendente.
Blake preferiva anche il simbolo della tigre coraggiosa e aggressiva all’agnello cristiano mite e ritirato, come si evince dal seguente noto esempio di poesia:
“Tigre, tigre che arde luminosa nelle foreste della notte..”
Il Leone, segno dominante nella carta esoterica di Blake, è generalmente associato non solo al leone, ma a tutti i membri della famiglia dei gatti. Altri tre elementi della formula astrologica dello Scopo dell’Anima sono espressi nella poesia di Blake: (1) il Sole, che è il globo ardente più luminoso del nostro cielo; (2) il Sagittario, che è il segno dell’espansività della natura, con le sue foreste avvolgenti; e (3) il Cancro, che è il segno della “mezzanotte”, simbolicamente il più scuro, poiché corrisponde alla quarta casa dell’oroscopo, il luogo in cui il Sole si trova a mezzanotte. Con queste corrispondenze astrologiche, quindi, abbiamo:
“Tigre, tigre (Leone) che brucia luminosa (Sole) nelle foreste (Sagittario) della notte (Cancro).”
Come spesso accade alle persone con ascendente Cancro, William Blake aveva una mente fortemente visiva che era capace di immagini “eidetiche”; vedeva cioè, nell’occhio della mente, non solo immagini piatte, ma figure tridimensionali come se fossero di fronte a lui. Era un artista molto originale e, in linea con la sua forte quinta casa e con il Leone, poneva l’accento più sulla sua creatività individuale che sul soddisfare i gusti del pubblico. Vero e proprio mistico nel senso nettuniano del termine, rifiutò di lasciarsi persuadere dai fatti e dalla realtà, tanto da essere considerato uno dei poeti più rappresentativi dell’era romantica.
I dipinti di Blake sono insoliti in quanto raffigurano corpi umani che sono muscolosi e corporei (seconda casa), mentre i dipinti stessi, e spesso anche i corpi raffigurano anche dell’energia di Nettuno perché hanno una certa qualità eterea. La sua arte trasmette una certa “ferocia” (Leone, Sagittario) nel significato e nelle immagini, pur mantenendo le linee fluide e i colori più tenui dell’elemento acqua del Cancro. Il fuoco e l’acqua si fondono in modo ingegnoso in tutti i suoi dipinti, riflettendo la forte enfasi del fuoco e dell’acqua nel suo Scopo dell’Anima.
Uno dei suoi dipinti, Nabucodonosor, raffigura un uomo dalle sembianze animali sulle mani e sulle ginocchia , con una lunga barba e un’espressione angosciata, che gli conferisce l’aspetto di un leone (Leone).
Questa combinazione di uomo e animale riflette il segno solare di Blake, il Sagittario, analoga al centauro sagittariano, il torso di un uomo unito al corpo di un cavallo.
Il Sole, in quanto centro del nostro sistema solare, può simboleggiare il centro di qualsiasi cosa e il Sagittario è il segno associato all’editoria. Fedele al suo Sole in Sagittario, terzo elemento nel suo Scopo dell’Anima, Blake era il centro della sua casa editrice, producendo personalmente i propri libri di poesia illustrati. Ancora una volta, la posizione del governatore esoterico del suo ascendente, Nettuno, nella sua seconda casa mostra che il suo scopo spirituale consisteva nello sviluppare e nell’imparare a fare affidamento sulle proprie risorse senza rimanere invischiato in quelle di altre persone.
La persona con ascendente Cancro – spiritualmente orientata – ha una sensibilità superiore alla media verso i bisogni e le difficoltà della gente comune, e una capacità innata di sintonizzarsi con la coscienza di massa. La più alta espressione di un ascendente Cancro è utilizzare questa naturale capacità di sintonizzarsi con le masse per contribuire in qualche modo ad aumentare la consapevolezza generale dell’intera cultura, sia nel presente che nel futuro. Ciò avviene spesso a livello sottile, facendo appello alle menti subconsce delle persone attraverso l’uso di immagini o lo sviluppo di nuovi archetipi di coscienza.
William Blake era particolarmente in sintonia con la situazione umana grazie alla presenza dei segni del Leone, del Sagittario e dell’Acquario, così abbondantemente rappresentati nel suo tema. Aveva Nettuno e Marte in Leone, Saturno in Acquario e Sole, Giove e Plutone in Sagittario. Inoltre, aveva il Nodo Sud in Acquario e il Nodo Nord in Leone. Questi tre segni, Leone, Sagittario e Acquario, secondo il Maestro tibetano Djwhal Khul, sono i segni più strettamente connessi all’umanità nel suo complesso rispetto a qualsiasi altro segno. Il motivo è che Leone, Sagittario e Acquario sono i segni che trasmettono il Quinto Raggio della Conoscenza e della Scienza Concreta, il Raggio su cui si manifesta la personalità dell’Umanità.
Un’espressione della formula astrologica del suo Scopo dell’Anima potrebbe essere:
Creare bellissime immagini che ritraggono il dilemma corpo/spirito dell’Umanità al fine di rendere le masse più consapevoli del loro bisogno di raggiungere l’integrità e una maggiore autonomia attraverso l’espressione personale della loro Divinità innata.
Con l’aggiunta dei simboli astrologici:
Creare (Leone) bellissime immagini (seconda casa) (Nettuno) che ritraggono il dilemma corpo/spirito dell’Umanità (Sagittario) al fine di rendere le masse più consapevoli (cancro ascendente) del loro bisogno di raggiungere l’integrità (Bilancia) e una maggiore autonomia (Sole) attraverso l’espressione personale della loro innata Divinità (Leone).
In The Zodiac and the Soul, l’astrologo C.E.O. Carter ha osservato che Blake era meno immerso nel mondo fisico di quanto lo fosse l’essere umano comune del suo tempo. Forse questo è dovuto alla presenza di Nettuno nella seconda casa di Blake. Esprimendo questa collocazione di Nettuno, Blake disse una volta che “l’uomo non ha un corpo a parte la sua anima”, perché ciò che chiamiamo corpo è solo la “porzione di anima percepita dai cinque sensi”. Qui Nettuno, il grande dissolutore di confini, dissolve il confine tra il corpo fisico (seconda casa) e il suo punto di origine (Cancro), l’anima. (Secondo Djwhal Khul, il segno del Cancro rappresenta l’anima mundi, o l’anima del mondo, la coscienza divina essenziale di tutte le cose manifeste).
William Blake è visto oggi come un profeta delle ripercussioni fisiche e spirituali del XX secolo, della meccanizzazione iniziata nel XVIII e XIX secolo. Nettuno, dominante nel suo tema natale, dissolve il confine del tempo, mentre il suo segno solare del Sagittario è esotericamente il segno dell’intuizione e, quindi, della profezia.
Essendo vissuto e morto da povero, William Blake fu riconosciuto e acclamato come artista solo molto tempo dopo la sua morte. Solo all’inizio del XX secolo il nome di Blake fu reso popolare da T. S. Elliot in un saggio scritto su di lui. Con il crescere della sua popolarità nei tempi odierni, William Blake continua a realizzare il suo scopo cancerino di elevare la coscienza di massa a livelli più elevati.
RIFERIMENTI UTILI
– Opere di William Blake
Traduzione a cura di Scuola Metafisica