Il periodo natalizio evoca spesso immagini di luci scintillanti, regali colorati e calore familiare. Tuttavia, per coloro che abbracciano la visione antroposofica di Rudolf Steiner, il Natale assume un significato più profondo, che è possibile approfondire leggendo le diverse conferenze di Steiner dedicate al Natale, fra cui la conferenza tenuta nel 1911 ad Hannover, in cui afferma:
“…Fu così che la Festa della Natività del Cristo divenne la Festa della Nascita di Gesù. Se noi comprendiamo rettamente questa Festa, possiamo dire: ciò che noi crediamo nascere simbolicamente ogni Notte di Natale è l’anima umana nella sua natura originaria, è lo Spirito umano infantile quale era all’inizio dell’evoluzione terrestre. E se noi lo consideriamo così come era all’inizio del divenire della Terra, ci rammentiamo del fatto che nel tempo di Natale esso è disceso come una rivelazione dalle altezze celesti. E quando il nostro cuore comincia ad essere consapevole di questa realtà, nell’anima ci scaturisce il sentimento di quella pace rassicurante che può portare ai più elevati traguardi, se la nostra è una buona volontà. Possente è in verità il suono che può parlare a noi nella Notte di Natale, se siamo in grado di comprenderlo.” (vedi conferenza integrale)
Le 13 Notti e il Mistero della Nascita Spirituale
Nel contesto del Natale antroposofico di Rudolf Steiner, le 13 notti occupano un ruolo significativo, offrendo un periodo speciale di riflessione e contemplazione. Questa tradizione, nota anche come le “Notti Sante” o le “Notti dell’Anima,” è intrinsecamente legata al simbolismo delle festività natalizie. Le 13 notti, infatti, iniziano tradizionalmente la sera del 24 dicembre e si estendono fino al 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Durante questo periodo, Rudolf Steiner insegnava che l’anima umana può sperimentare una sorta di “nascita spirituale”, poiché forze archetipiche discendono profondamente nella Terra e nella nostra Coscienza. Una parte importante delle 13 notti è data anche ai sogni. Steiner incoraggiava le persone a prestare attenzione al mondo onirico, a tenerne nota dei propri sogni e a riflettere su di essi come parte integrante del percorso spirituale, poiché sosteneva che durante questo periodo, i sogni diventano particolarmente significativi e possono contenere messaggi, rivelazioni, intuizioni che possiamo utilizzare per prendere coscienza della relazione dell’uomo con l’universo e dei legami tra gli avvenimenti.
Lo Zodiaco di Rudolf Steiner
Le immagini dello Zodiaco di Steiner sono state disegnate dalla pittrice Imma von Eckardtste in (1871-1930) in seguito alle impressioni datale da Rudolf Steiner stesso. Steiner trasse queste immaginazioni della prossima Metamorfosi della Terra osservando il Sole albeggiare in ogni segno durante l’anno.
Steiner impiegò varianti di queste immaginazioni. Ogni immaginazione dei segni mostra immaginativamente il risvegliarsi e l’addormentarsi delle forze elementali associate ai 12 Segni dello Zodiaco, nonché il colore associato, al passaggio del Sole in ognuna delle regioni zodiacali. La forma centrale, scelta per rappresentare la 13esima Notte Santa è l’immaginazione del neonato che viene a nascere sulla Terra quale immagine del Cosmo, in cui le forze zodiacali conformano le varie parti del corpo umano nella Melotesia Zodiacale. Intorno a questo “neonato cosmico” abbiamo le 12 regioni zodiacali partendo in alto a sinistra e muovendoci in senso antiorario: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Aquario, Pesci.
Indicazioni Esoteriche sul Natale e le 13 Notti Sacre
Di seguito è riportato il testo delle Istruzioni impartite da Rudolf Steiner al suo allievo Herbert Hahn per le Tredici Notti Sante (senza le indicazioni per le Quattro Settimane di Avvento). Il testo originale ‘Indicazioni’, stenografato in tedesco, è senza autore, ma si ritiene sia stato trascritto da Herbert Hahn durante una conversazione privata con Steiner per l’opera biografica. È stato condiviso online nel dicembre 2013 da Jean Benedicte che a sua volta lo ha ricevuto da sua nonna Sunhilt Benesch. La traduzione è a cura di Laura Zanutto, successivamente rivista da Mark Willan e con il contributo fondamentale di una madrelingua tedesca che vuole rimanere anonima.
Il 24 dicembre iniziano le 12 Notti Sante. Le 12 Notti Sante sono simboli per le 12 forze dell’anima che vivono in noi. E così questa indicazione è valida per sempre, non solo per le 12 Notti Sante.
Il 1° gennaio, a mezzogiorno abbiamo il Sole il più possibile vicino alla Terra ed è per questo che ci sono proprio cinque giorni e mezzo prima e cinque giorni e mezzo dopo, che è il tempo delle 12 Notti Sante.
In queste serate, le più buie dell’anno, siamo più vicini allo Spirito del Sole, e questo significa che il Sole Spirituale che splende dall’interno della Terra, rende trasparente e illumina tutto dall’interno, non come dopo, quando il Sole illumina la Terra dall’alto, dall’esterno.
Si deve intraprendere queste 12 Notti Sante perfettamente svegli e ben consapevoli. È importante che la prima sera (24 dicembre) si rimanga svegli fino all’una o alle due del mattino. Le altre notti, se possibile, cercare di andare a letto regolarmente, alla stessa ora. E’ di fondamentale importanza vivere un ritmo regolare in questo periodo, se questo non è possibile nella vita attiva, si deve cercare di fare così internamente; coloro che non possono restare in silenzio nella vita esterna dovrebbero cercare costantemente di essere interiormente consapevoli della sacralità del tempo. È importante svolgere le mansioni quotidiane senza perdere di vista questa consapevolezza, la sacralità del tempo, non consentendo a nulla di malsano, sgradevole, minaccioso o preoccupante di entrare nell’anima, rimanendo sempre vigili e rigorosi con sé stessi a questo riguardo.
Durante l’esperienza del Natale, con le sue 12 notti sante, seminiamo il seme per i prossimi 12 mesi. Pertanto, questi 12 giorni sono importanti; se, ad esempio, commettiamo errori nel primo giorno, piantiamo un seme che, nel primo mese, germoglierà negativamente.
Dobbiamo cercare di attraversare correttamente le 12 notti sante, secondo la legge, perché ogni anno abbiamo bisogno di lavorare sulla nostra rinascita e non possiamo permetterci di perdere alcun anno. Ogni notte porta con sé un Simbolo ed un Mistero, che sono la chiave per la meditazione della Notte Santa in questione.
Il Significato delle 13 Notti
Ogni notte porta con sè un Simbolo e un Mistero, che sono la chiave per la meditazione della Notte Santa in questione. Per rendere poi più chiaro e fruibile il contenuto esoterico delle 13 Notti dell’Anima, riportiamo di seguito, anche il verso mantrico, l’indicazione e le Virtù Zodiacali (su cui dovremo meditare) insieme ai poteri che conseguono alla pratica della virtù. E’ da precisare che le Virtù Zodiacali non sono ciò che il segno zodiacale possiede già, alla nascita di colui che nasce nel segno, piuttosto sono quelle qualità dell’anima che derivano dalla sublimazione dei tratti caratteriali tipici del segno. Tali Virtù Zodiacali sono collegate alla sequenza zodiacale di Hahn, essendo entrambe queste indicazioni di Steiner legate intimamente alla sequenza temporale del ritmo dell’anno.
1° Notte Santa – 24/25 Dicembre
Discendono gli influssi del segno del Capricorno che anticipano quello che accadrà nel mese di Gennaio
Verso Mantrico: Ai piedi delle due Colonne, fondamento del Tempio,nasce l’anima paradisiaca dell’uomo destinata ad accogliere il principio di Dio. Salutiamo Yeheshuah, l’ anima immacolata dell’Adamo, che scende dalle Stelle.
Simbolo: La Stalla di Betlemme, nella cui umiltà e povertà è nata la Luce del Mondo. La Voce del Silenzio penetra l’anima e insegna ad affermare con gioia il bene in noi e negli altri.
Indicazione: La vigilia di Natale, quando Cristo è nato nell’anima, l’anima chiede: posso essere ascoltata con tutte le mie debolezze, i miei difetti e le mie passioni?
Mistero: L’anima che anela nell’oscurità di una foresta senza sentieri.
Virtù su cui meditare: Coraggio
Potere acquisito: Potere di Redenzione
Per riflettere…
“Impara a tacere e otterrai il potere; rinuncia al potere e otterrai la volontà; rinuncia alla volontà e otterrai il sentire; rinuncia al sentire e otterrai la conoscenza. Un discepolo esoterico deve porre queste affermazioni occulte dinanzi alla sua anima in tutto il suo lavoro ed il suo agire.” – Rudolf Steiner (Classe Esoterica – Nona lettera Berlino, 12 gennaio 1906).
2° Notte Santa – 25/26 Dicembre
Discendono gli influssi del segno dell’Acquario che anticipano quello che accadrà nel mese di Febbraio
Verso Mantrico: La luce astrale scende dalle stelle, la luce spirituale risplende nel profondo. Come in alto così in basso, la Terra sarà Sole
Simbolo: Notte di Giovanni. L’aquila dell’anima volteggia in alto sulle sue ali, guardando indietro da una grande altezza e osserva la propria vita. Ora l’uomo riconosce le leggi del Karma.
Indicazione: Bhagavad Gita: una vita egoista o una vita dedicata all’umanità?
Mistero: Scegliere il sentiero stretto e difficile o la via larga e semplice. Per colui che è nato dalla carne è difficile trovare il sentiero dello spirito.
Virtù su cui meditare: Discrezione
Potere acquisito: Potere Meditativo
Per riflettere…
“Se c’è qualcosa di più potente del destino, questo deve essere l’essere umano che porta imperturbato il destino[…]Il fatto che il nostro destino, il nostro karma, ci incontra in forma di necessità assoluta non è un ostacolo alla nostra libertà. Poiché quando agiamo ci approcciamo a questo destino, con la misura di autonomia che abbiamo raggiunto. Non è il destino che agisce, ma siamo noi che agiamo in conformità con le leggi di questo destino”. – Rudolf Steiner
3° Notte Santa – 26/27 Dicembre
Discendono gli influssi del segno dei Pesci che anticipano quello che accadrà nel mese di Marzo
Verso Mantrico: Nell’utero della pietrosa materia lo Spirito riluce, dal mare dell’ anima sino alla severa cima della Montagna, Alfa e Omega.
Simbolo: L’anima comincia coscientemente a purificare il corpo terreno, considerando “Viatico Santo” ogni cibo. “Io sono il pane…” – “Noi veniamo dal pane, viviamo del pane lungo il percorso di formazione e ritorniamo al pane”
Indicazione: L’anima riconosce di non potersi soffermare in alto e di essere tirata di nuovo giù verso il basso, poiché ha in sé ancora molto peso terreno.
Mistero: Mai dimenticare la Meta delle mete lungo gli ampi percorsi nel Regno Terreno.
Virtù su cui meditare: Magnanimità
Potere acquisito : Amore
4° Notte Santa – 27/28 dicembre
Discendono gli influssi del segno dell’Ariete che anticipano quello che accadrà nel mese di Aprile
Verso Mantrico: La brama è domata, lo Spirito cavalca la bestiale Ombra. Teso è l’ arco dell’anima, è ora: scocca la freccia del Divino Amore!
Simbolo: Il lavoro su noi stessi serve il benessere di tutti.
Indicazione: Purificare consapevolmente il corpo astrale: antipatia e simpatia vengono trasformate in Amore. Le passioni e le brame tacciono. La forza di Cristo penetra con la sua luce e la sua forza in ciò che è luciferico in noi.
Mistero: L’arcangelo Uriel ci pone davanti ad uno specchio in cui vediamo noi stessi come siamo.
Virtù su cui meditare: Devozione
Potere acquisito: Potere di Sacrificio
5° Notte Santa – 28/29 Dicembre
Discendono gli influssi del segno del Toro che anticipano quello che accadrà nel mese di Maggio
Verso Mantrico: Il veleno è trasmutato in cura, dalla palude s’è involata l’aquila dello Spirito per ricongiungersi all’Armonia delle Sfere.
Simbolo: Convertire le colombe nere del pensiero in colombe bianche, perché il nostro pensiero può essere paragonato a una colombaia, finché non viene consapevolmente condotto con disciplina. Dobbiamo chiudere questa colombaia davanti a pensieri negativi e strani.
Indicazione: Purificare consapevolmente il corpo del pensiero. Disciplinare il pensiero. Concentrazione sulle cose positive.
Mistero: La purificazione del Tempio attraverso Gesù–Cristo.
Virtù su cui meditare: Equilibrio
Potere acquisito: Progresso
6° Notte Santa – 29/30 Dicembre
Discendono gli influssi del segno dei Gemelli che anticipano quello che accadrà nel mese di Giugno
Verso Mantrico: Pensare e sentire posti in equilibrio, danzano. L’ Anima lunare e lo Spirito solare già convolano a nozze, è l’ Amore che li muove!
Simbolo: Ora seguono le 3 Notti della Spada. La Notte di Pietro. Notte della Consacrazione della Spada. Ognuno di noi deve forgiare da sé la propria spada, simbolo di discernimento.
Indicazione: Ognuno di noi deve unire con accresciuta forza di volontà le due parti, l’Immortale, l’Eterno con il perituro, in modo da riconoscere la verità.
Mistero: Fondere il Figlio di Dio con il Figlio dell’Uomo – Unità!
Virtù su cui meditare: Perseveranza
Potere acquisito: Fiducia
4° Notte Santa – 30/31 Dicembre
Discendono gli influssi del segno del Cancro che anticipano quello che accadrà nel mese di Luglio
Verso Mantrico: Le Stelle si donano come Corona, la Luna diviene lo specchio dell’ Anima vivente: da dentro fuori partorisce suo Figlio, il Sole!
Simbolo: Il Serpente all’Elsa della Spada. Saggezza
Indicazione:Dedicarsi a letture elevate. È la notte del Grande Comandamento.
Mistero dell’attività: Chi governa la nostra anima? Chi è il Signore della nostra anima, l’autore delle nostre azioni? Noi abbiamo la libertà di rafforzare la buona volontà in noi.
Virtù su cui meditare: Altruismo
Potere acquisito: Purificazione
Per riflettere…
È particolarmente importante che ci impegniamo nella notte di Capodanno (San Silvestro). In questa notte rilasciamo lo spirito del popolo, per un momento, e quello che pensiamo sarà preso dalle gerarchie superiori e riportato (a noi durante il corso dell’anno) come forza di realizzazione. – Rudolf Steiner –
8° Notte Santa – 31 Dicembre/1 Gennaio
Discendono gli influssi del segno del Leone che anticipano quello che accadrà nel mese di Agosto
Verso Mantrico: Sublime è il sacrificio! Dal Cuore del più potente Egli ama e s’ offre per fare della Volontà Regale il Coraggio del primo principio!
Simbolo: La Croce sull’Elsa della Spada.
Indicazione: Sacrificio. La lingua, cinta con la spada della forza cristica, parla la verità senza ferire. È la notte che allontana il terrore
Mistero: il cavaliere, il combattente con la lancia della volontà e la spada della conoscenza. Il cane come simbolo di obbedienza. Dietro di lui la Morte e il Diavolo! Ad un certo grado di conoscenza, ogni mossa sbagliata porta rapidamente alla perdizione. La vittoria si ottiene grazie alla Pienezza di Dio e la fedeltà instancabile dinnanzi ai compiti del Leone.
Virtù su cui meditare: Compassione
Potere acquisito: Libertà
9° Notte Santa – 1/2 Gennaio
Discendono gli influssi del segno della Vergine che anticipano quello che accadrà nel mese di Settembre
Verso Mantrico:Lì nell’ intreccio delle chele, la notte cosmica incuba il Seme. Il Vecchio si versa nel Nuovo, la Spirale passata diviene futuro!
Simbolo: Ora a seguire le 3 Notti della Corona.
Indicazione: Questa è la Notte Santa tripla, in cui l’io inferiore si arrende e rimane soltanto il desiderio di servire e di darsi.
Mistero: Il distacco dal freddo intelletto o la separazione dell’intelletto dai vincoli e dalle finalità terreni.
Virtù su cui meditare: Cortesia
Potere acquisito: Tatto del cuore
10° Notte Santa – 2/3 Gennaio
Discendono gli influssi del segno della Bilancia che anticipano quello che accadrà nel mese di Ottobre
Verso Mantrico: Dal legame di sangue all’amore dello Spirito. È offrendo in sacrificio l’ego che l’Io riempie la Santa Coppa. Sii amico, Ama
Simbolo: È la notte, in cui dal servire (e dal darsi) si sviluppa e cresce il più grande Sacrificio.
Indicazione: Imparare ad ascoltare obbedientemente la Voce Interiore e i Segni del Divino
Mistero: la Voce in noi che chiama attraverso le varie incarnazioni: la sua chiarezza aumenta tramite sacrificio e decisione.
Virtù su cui meditare: Contentezza
Potere acquisito: Distacco
11° Notte Santa – 3/4 Gennaio
Discendono gli influssi del segno dello Scorpione che anticipano quello che accadrà nel mese di Novembre
Verso Mantrico: in meditazione si manifesta lo Spirito Cosmico. Discende illuminando l’anima animale, così che nella Forma si riveli la Parola!
Simbolo: L’undicesima notte: la lotta con il Guardiano della Soglia.
Indicazione: Professare sempre più lealtà verso l’Altissimo.
Mistero: edificare in noi il Castello del Graal.
Virtù su cui meditare: Pazienza
Potere acquisito: Intuizione
12° Notte Santa – 4/5 Gennaio
Discendono gli influssi del segno del Sagittario che anticipano quello che accadrà nel mese di Dicembre
Verso Mantrico: Ecco il sublime Amore che irraggia dal Sole nel mondo. È la Sua Vita che promana perché tutti ne prendano e mangino. Vita da Vita!
Simbolo: Nella Dodicesima Notte si depone la Corona ottenuta ai piedi del Divino perché, se siamo stati noi combattendo a conquistare la Corona, è stata però la Grazia, la legge divina a concedercela. Perché la Grazia è l’afflusso da una sorgente che l’uomo, con le sole forze umane, non è capace di raggiungere.
Indicazione: Le forze focalizzate e risolute del Sagittario devono essere impegnate in modo che possano accogliere il bene spirituale.
Mistero: Ora il Principio e la Fine sono uno. Tempo-senza spazio e Spazio-senza tempo. Tutto è eterno e santo ora!
Virtù su cui meditare: Controllo della parola
Potere acquisito: Senso della Verità
13° Notte Santa – 5/6 Gennaio (Epifania)
Alle Dodici Notti Sante, si aggiunge poi una 13° Notte conclusiva, la notte della sintesi, che pur non essendo presente negli scritti originali di Hahn, è pervenuta attraverso la tradizione orale nel movimento antroposofico, seppur con diverse sfumature ed in un certo senso implicita anche nella versione di Prokofieff.
Verso Mantrico: Del Cosmo la Coscienza, s’incarna dall’ Eterno nella Mater Materia. L’Io sono: è per Noi la Via, la Verità, la Vita. Salutiamo Christos, il Dio che si è fatto carne nell’uomo che si farà spirito in Dio.
Simbolo: Le 12 Notti Sante sono importanti per la vita e il destino di tutto l’anno. Possono piantare un seme di Buona Volontà
Indicazione: Quello che abbiamo compreso e ricevuto nelle Dodici Notti Sante, dobbiamo ora portarlo nella vita.
Mistero: Spiritualizzare la materia e l’anima.
Le Due versione delle Dodici Notti
Nel corso del tempo si sono sviluppate diverse versioni delle Notti Sante, ma quelle praticate nel movimento antroposofico restano essenzialmente due:
- La versione di Herbert Hahn, che proviene direttamente da Steiner
- La versione di Sergej Prokofieff, frutto di una rielaborazione delle indicazioni cristologiche di Steiner
Entrambe le sequenze hanno un significato profondo. In estrema sintesi possiamo dire che la versione di Hahn ha a che fare con un punto di vista fisico-eterico, ossia procede secondo la sequenza zodiacale dell’anticipazione dell’anno futuro, partendo da Capricorno (anticipando ciò che accadrà nel mese corrispondente, in questo caso Gennaio) sino a Sagittario, essenzialmente questa è la sequenza di incarnazione (partendo però dal Capricorno). Mentre la sequenza di Prokofeiff ha a che fare più con un punto di vista astrale-spirituale, in cui vediamo l’uomo cosmico, l’Adam Kadmon o adamo paradisiaco la cui costituzione occulta sono da un lato i segni zodiacali partendo dai pesci andando verso l’ariete e dall’altro sono le gerarchie partendo dalla più incarnata, quindi la più bassa, in questo senso l’uomo, risalendo fino al padre. Avendo questa sequenza, la tredicesima notte santa è la ricapitolazione, l’elevazione su un livello superiore di tutte le precedenti, quindi non è associata a un segno zodiacale ma al sole spirituale che è al centro dello zodiaco, il mese è l’essenza, la previsione di tutto l’anno e nell’ambito delle gerarchie rappresenta il padre.
Suggerimenti per lavorare con le Notti Sante
In questo periodo, le rivelazioni possono giungere sia inconsciamente, attraverso i sogni, che consciamente attraverso la meditazione. Per quanto riguarda la modalità meditativa, è necessario prepararsi durante la giornata, con coscienza di veglia ben desta e rivolta all’atmosfera della Notte Santa che si andrà a sperimentare, leggendo le indicazioni di Steiner.Al tramonto o prima di addormentarsi, è necessario dedicare uno spazio e un tempo sufficiente per meditare, seguendo le seguenti fasi:
- Concentrazione, attraverso la liberazione dello spazio interiore da istanze animiche (pensieri vaganti, emozioni contrastanti, brame etc.);
- Meditazione immaginativa del Simbolo e del Mistero della Notte Santa in questione, descritti sopra insieme agli altri elementi
- Annullamento dell’immaginazione creata e contemplazione dello spazio vuoto risultante, con le sue forze;
- Uscita dalla meditazione.
La meditazione avviene da seduti, con il corpo rilassato e la respirazione regolare. La stanza deve essere tranquilla e calda, consentendo al corpo di diventare un supporto per la meditazione. È importante adottare una posizione confortevole con i piedi completamente appoggiati a terra, gli avambracci sulle cosce, le mani leggermente aperte sulle ginocchia, lo schienale della sedia a sostegno della schiena e gli occhi socchiusi. L’illuminazione dovrebbe essere simile a quella naturale.
Un consiglio pratico è accendere una candela all’inizio della meditazione per segnare l’inizio dell’atto, creando uno spazio e un tempo di “illuminazione” della coscienza. La candela può essere collocata davanti al meditante, così che sia la prima e l’ultima cosa che si vede. Al termine della meditazione, si aprono lentamente gli occhi e si rimane nella posizione meditativa finché ci si sente pronti a sciogliere la postura, spegnendo la candela con uno spegnifiamma o le dita bagnate, evitando l’uso del soffio.
È consigliabile annotare brevemente su un diario ordinato cronologicamente tutte le immagini e le parole che emergono durante o dopo la meditazione, così come le immagini oniriche, i segni e le sincronicità che possono manifestarsi durante la veglia nei giorni delle Notti Sante, prestando attenzione anche alle nuove idee nuove, ai sentimenti e alle emozioni in sottofondo: tutti questi elementi potranno poi essere confrontati con quello che realmente si andrà a vivere nei mesi corrispondenti del nuovo anno.
Il lavoro delle Notti Sante, può essere svolto sia individualmente che con altri o in un piccolo gruppo. L’importante è mantenere regolarità e perseveranza, assicurandosi di dedicare ogni giorno del tempo – bastano anche pochi minuti – per raccogliere le proprie considerazioni e osservazioni. Questo aiuterà a tenere traccia del lavoro quando lo si vuole riprendere nel corso dell’anno.
FONTI BIBLIOGRAFICHE E SITOGRAFICHE
• Conferenza di Rudolf Steiner, Hannover 26 dicembre 1911 tratto da Le Tredici Notti Sante di Rudolf Steiner, Ed. Editrice Antroposofica,2009
• Indications given by Rudolf Steiner to Herbert Hahn for the Twelve Holy Nights, anthroposophynyc.org
• Prokofieff Sergej, The Twelve Holy Nights and then Spiritual Hierarchies, Temple Lodge, 1993
• Steiner Rudolf, The Festivals and their Meaning , Rudolf Steiner Press, 2008
• Tarditi Spagnoli Giorgio, Le Tredici Notti Sante ed il Natale Antroposofico, Editore Psiche 2, 2019
• Introduzione alle 13 Notti Sante, Edizioni Pleroma
• Le 13 Notti Sante ed il Natale Antroposofico Video conferenza di Giorgio Tarditi Spagnoli